Festival Internazionale della Zampogna: il privilegio di Musiche Tradizionali al Conservatorio Perosi

img 0719Il 48esimo Festival Internazionale della Zampogna a Scapoli, in provincia di Isernia si propone come una celebrazione della musica tradizionale, unendo appassionati e artisti di tutto il mondo in un evento unico nel suo genere.  «Investire nella cultura significa investire nel futuro. Attraverso la formazione e il sostegno delle musiche tradizionali, possiamo non solo preservare il nostro patrimonio, ma anche stimolare l'economia locale e attrarre turisti interessati alle nostre radici culturali» ha dichiarato la Presidente del Conservatorio Lorenzo Perosi di Campobasso Rita D’Addona. «Il festival non rappresenta, perciò, solo un momento di festa, ma anche un'importante occasione di apprendimento e scambio culturale. Grazie a una programmazione ricca di concerti, masterclass e incontri, sarà possibile per i partecipanti vivere un'esperienza immersiva nella tradizione musicale italiana, con particolare attenzione alla zampogna, strumento simbolo di un patrimonio che merita di essere raccontato e tramandato».

Il Festival Internazionale della Zampogna a Scapoli si è rivelato, dunque, un evento straordinario per celebrare la tradizione musicale locale attraverso l'affascinante suono delle zampogne. La manifestazione ha attratto migliaia di turisti, musicisti e appassionati da vari comuni limitrofi, tra cui Rocchetta al Volturno, Sant'Agapito e Colli al Volturno, grazie all'impegno della comunità di Scapoli e dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Emilio Ricci e dal consigliere delegato alla cultura Stefano Izzi che ha magnificamente coordinato l’iniziativa.

La presidenza di Rita D'Addona, del Conservatorio Perosi, ha sottolineato l'importanza di questa manifestazione non solo come celebrazione della musica tradizionale, ma anche come occasione di crescita culturale e innovazione. «Un paese e una comunità uniti per una festa culturale che ha richiamato migliaia di turisti, musicisti, appassionati e giovani per una tre giornate all’insegna del festival dedicato alla zampogna, strumento aerofono antico e risalente all’epoca medievale e che ancora oggi è considerato uno strumento della riscoperta e dell’innovazione» ha affermato la Presidente D'Addona. Il festival ha incluso esibizioni, dibattiti e degustazioni, coinvolgendo anche allievi e docenti di musiche tradizionali, dibattiti, convegni e degustazioni; tra essi  si sono esibiti anche gli allievi del corso di musiche tradizionali ai quali va un plauso per l'interesse e la crescita e ai docenti come  il maestro Piero Ricci  del Conservatorio  Perosi  e  al  maestro Christian Di Fiore del Conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese (CZ) che sono intervenuti nell’ambito dei seminari previsti nel programma. Il corso di musiche tradizionali presso il Conservatorio Perosi offre agli studenti l’opportunità di approfondire la conoscenza e la pratica di strumenti e repertori tipici della nostra cultura. Inoltre, il festival, ha messo in risalto il patrimonio culturale del museo della zampogna e le bellezze del borgo storico avvolto dallo spettacolare scenario naturale dei monti delle Mainarde.

Un momento significativo è stata la cerimonia di scoprimento di una targa in onore di figure storiche del paese, come il sindaco Pasquale Vecchione e i maestri artigiani e dei Suonatori di Scapoli del passato. Nel corso della cerimonia il primo cittadino Ricci e il Consigliere Izzi hanno sollecitato le Istituzioni e in particolare l'Istituzione di Alta Formazione Perosi del territorio regionale affinché vi sia una maggiore attenzione verso la zampogna per sviluppare attività di studio e di ricerca. Grazie all'abilità di alcuni suonatori e di artigiani che tramandano le tecniche di costruzione è infatti possibile mantenere in vita questo strumento antichissimo della tradizione non solo popolare ma anche celebrativa come nel caso di alcune zampogne inglesi e cornamuse irlandesi e altre in ambito internazionale. È stata, dunque richiamata l'attenzione delle istituzioni verso la zampogna, per incentivare studi e ricerche su questo strumento antico.

Le autorità locali, tra cui i sindaci dei comuni vicini, l'assessore regionale alla Cultura e il presidente del Consiglio Regionale, hanno partecipato a questa festa della cultura. La presidente D'Addona ha espresso gratitudine agli organizzatori, enfatizzando l'importanza della sinergia tra istituzioni, mondo accademico e cultura locale per la crescita e lo sviluppo del territorio. La collaborazione tra i diversi attori istituzionali è fondamentale anche per creare un ambiente fertile per la valorizzazione delle tradizioni e delle espressioni artistiche locali.

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